Il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) 2007/2013
Il FESR, Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, mira a consolidare la coesione economica e sociale dell’Unione europea correggendo gli squilibri fra le regioni. Esso contribuisce allo sviluppo e all’adeguamento strutturale delle regioni in ritardo di sviluppo, nonché alla riconversione economica delle regioni industriali in declino
In sintesi, il FESR finanzia:
- aiuti diretti agli investimenti nelle imprese (in particolare le PMI) volti a creare posti di lavoro sostenibili;
- infrastrutture correlate ai settori della ricerca e dell’innovazione, delle telecomunicazioni, dell’ambiente, dell’energia e dei trasporti;
- strumenti finanziari (fondi di capitale di rischio, fondi di sviluppo locale ecc.) per sostenere lo sviluppo regionale e locale ed incentivare la cooperazione fra città e regioni;
- misure di assistenza tecnica.
L'allargamento a 27 dell'Unione ha reso necessario apportare alcune novità sia nel funzionamento degli organi comunitari sia nella gestione delle politiche. Per questo motivo la nuova politica di coesione 2007 - 2013 si presenta rinnovata negli obiettivi, nella programmazione e negli strumenti.
Gli obiettivi
I tre nuovi Obiettivi della politica regionale nell'ambito dei quali può intervenire il FESR sono:
- Obiettivo 1 Convergenza: sono ammissibili le Regioni con PIL inferiore al 75% del PIL pro capite medio dell’Unione europea a 25 Paesi - (finanziato dalFondo Europeo di Sviluppo Regionale - FESR, dal Fondo Sociale Europeo - FSE, dal Fondo di coesione);
- Obiettivo 2 Competitività regionale e Occupazione: sono ammissibili le Regioni che non rientrano nell'Obiettivo 1 Convergenza - (finanziato dal FESR e dal FSE);
- Obiettivo 3 Cooperazione territoriale europea: ex Interreg (finanziato dal FESR).
La Provincia autonoma di Trento può partecipare agli Obiettivi 2 e 3.
Per l’Obiettivo 2 la Provincia ha elaborato due Programmi operativi, uno finanziato con il FESR e l’altro con il FSE